sabato 28 marzo 2015

Io sono il messaggero ~ di Markus Zusak - Recensione •.¸¸ Grace¸¸.•


Ciao a tutti BookLanders! :D
Eccomi alla mia prima recensione :)
Ho appena finito di leggere il libro "Io sono il messaggero" di Markus Zusak, autore, di grande successo, di "Storia di una ladra di libri", divenuto un film diretto da Brian Percival nel 2013 :)
Detto questo, parliamo del libro ;)


Titolo: Io sono il messaggero
Autore: Markus Zusak
Editore: Frassinelli (collana Narrativa)
Traduttore: C. Brovelli
Formato: Copertina rigida
Numero di pagine: 403
ISBN-13978-8820057312
Prezzo: 17,90€
Genere: Narrativa.

Voto:


Trama: L'esistenza di Ed Kennedy scorre tranquilla. Fino al giorno in cui diventa un eroe. Ed ha diciannove anni, una passione sfrenata per i libri, un lavoro da tassista piuttosto precario che gli permette di vivacchiare, e nessuna prospettiva per il futuro. Quando non legge, passa il tempo con gli amici giocando a carte davanti a un bicchiere di birra o porta a spasso il Portinaio, il suo cane, che beve troppo caffè e puzza anche quando è pulito. Con le donne non è particolarmente disinvolto, perché l'unica ragazza che gli interessi davvero è Audrey, la ragione per cui è rimasto in quel posto senza vie d'uscita. Capace di colpirlo al cuore con una frase: "Sei il mio migliore amico". Non serve una pallottola per uccidere un uomo, bastano le parole. Tutto sembra così tremendamente immutabile: finché il caso mette un rapinatore sulla sua strada, e Ed diventa l'eroe del giorno. Da quel momento, comincia a ricevere strani messaggi scritti su carte da gioco, ognuno dei quali lo guida verso nuove memorabili imprese. E mentre Ed diventa sempre più popolare, mentre nota una luce diversa negli occhi di Audrey e la gente lo saluta per strada, inizia a domandarsi: da dove arrivano i messaggi, chi è il messaggero?

Il libro ci racconta, in modo molto scorrevole, il cambiamento della vita del protagonista, Ed Kennedy.
Se i primi suoi diciannove anni sono stati piatti, vissuti senza una vera e propria identità, da quando diventa un eroe la sua vita inizia a cambiare grazie (o a causa) di un tizio misterioso. Uso un "a causa" perché dal giorno in cui ferma e fa arrestare un rapinatore (ed è da qui, in medias res, che inizia il racconto) Ed si ritrova ad affrontare delle situazioni piacevoli e non a cui lo conduco 5 carte, con su scritti degli "indizi", che riceve misteriosamente nel corso della storia. Tutto ciò è finalizzato allo scopo di aiutare le persone, metaforicamente,  ricollegandosi al titolo del romanzo, portandogli un messaggio per migliorare la sua e la loro vita, dietro il volere di un personaggio misterioso che si rivelerà soltanto alla fine, trasmettendo al lettore l'ennesimo insegnamento.
Ho apprezzato molto questo romanzo, oltre che per la suspense, anche per i veri "messaggi" che manda. Parlo di quelli che Ed Kennedy, attraverso le sue azioni, recapita al lettore. Il valore dell'amicizia, per esempio, viene descritto nel suo duplice volto fatto di scherzi, battute, giocate a carte, quindi, quasi superficiale, da una parte, e di aiuto reciproco, di un capirsi "muto", senza usare parole, dall'altro. Ed, poi, ama colei che lo definirà "solo Ed" di un amore vero, puro e sincero come quello che solo pochi, secondo me,  provano o riescono a provare. Un discorso a parte lo meriterebbe il rapporto tra Ed e Il Portinaio, il suo fidato e vecchio cane, sempre pronto ad accoglierlo e con cui Ed riesce a dialogare. Non dimentichiamo, poi, il prendersi cura degli anziani, delle donne che subiscono violenza dagli uomini o dei "casi più facili" di aiutare chi si sente solo o ha una bassa autostima.
Insomma, si tratta di persone che hanno bisogno di ritrovare se stesse, così: come il protagonista stesso, che alla fine diviene consapevole che si può fare tutto, se solo si vuole, che non è il luogo a determinare la grandezza di una persona, ma che si posso fare grandi cose anche nel vecchio e squallido sobborgo in cui egli vive, perché si è uguali in qualunque  posto ci si trovi.
Lati negativi? Direi che alcuni di questi personaggi che incontra Ed sono abbozzati, piatti, sono stata io ad interpretare, dal mio punto di vista, le loro vicende e a tentare di capire le loro emozioni.
Consigliato: A chi vuole leggere un libro piacevole ma non superficiale.
Sconsigliato: A chi vuole leggere un libro più impegnativo.

Prima di lasciarvi a delle frasi del libro che ho adorato leggere, tengo a dirvi che spero davvero che questa mia prima recensione vi sia piaciuta. :) Ovviamente accetto consigli e vorrei sapere il parere che avete voi sul libro, se lo avete già letto. Come vi è sembrato? Vi è piaciuto? Avete intenzione di leggere altri libri di Markus Zusak? O siete interessati ad un recensione su essi? .. Tra poco Simona pubblicherà la recensione di "Storia di una ladra di libri". Tornate a dare un'occhiata ;)
"A volte le persone sono belle. Non per l'aspetto. Non per quello che dicono. Semplicemente, per quello che sono."
 "È la persona, ma', non il posto. Se te ne fossi andata da qui saresti stata la stessa in qualunque altra casa." [...] "Se mai dovessi andarmene, farò in modo..." Deglutisco. "Farò in modo di essere una persona migliore qui, prima".

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